Che cos'è il Triennio di I livello
La legge di riforma dei Conservatori (508/99) ha stabilito un nuovo percorso formativo per l'istruzione musicale superiore
(che prevede fra l'altro un Triennio di I livello ed un Biennio di II livello), con lo scopo di uniformare gli studi
musicali superiori in Italia agli standard europei.
Rispetto al vecchio ordinamento, l'istruzione superiore come concepita dalla Riforma
prevede un sistema molto più articolato degli insegnamenti che scardinano una tradizione ultrasecolare basata sullo stretto
rapporto docente-discepolo e su uno studio incentrato quasi esclusivamente sulla materia elettiva: con la riforma invece lo
studente cambia docente nel corso degli anni e si trova a dover affrontare un curriculum di studi assai articolato, basato
su una molteplicità di discipline che vogliono preparare il musicista alle richieste sempre più complesse
della società attuale, caratterizzata in maniera crescente dalla circolazione internazionale degli artisti e dal
confronto delle culture e tradizioni più diverse.
Alla base dei nuovi corsi sta il sistema dei crediti formativi: ogni laboratorio o insegnamento prevede il conseguimento di
un numero stabilito di crediti (indipendentemente dal voto); per conseguire il diploma è necessario avere preventivamente
maturato 180 crediti (60 all'anno per 3 anni). Il credito misura il carico di lavoro (calcolato in ore) che lo studente deve
affrontare per sostenere un esame o portare avanti attività di laboratorio. Collegato al sistema dei crediti è
l'ECTS (European Credit Transfer System), un sistema di trasferimento dei crediti che facilita la circolazione degli
studenti nello spazio europeo dell'istruzione universitaria.
L'accesso al Triennio di I livello, che prevede un percorso simile e parallelo a quello delle Università, avviene
tramite esame d'ammissione e si conclude con il conseguimento del diploma accademico di Triennio di I livello; prima del
conseguimento del Diploma di Triennio lo studente dovrà dimostrare di essere in possesso del Diploma di scuola
superiore.
Il Triennio è organizzato secondo percorsi formativi che prevedono discipline di base, caratterizzanti, integrative e
insegnamenti a scelta dello studente; ogni corso comprende lo studio obbligatorio di una lingua straniera comunitaria, di
norma l'inglese.
È obbligatoria la frequenza ad almeno il 75% delle ore di lezioni o di attività; sono comunque previste
deroghe in casi particolari (per ogni approfondimento si rimanda al
Regolamento del Triennio).
L'esame di diploma comporta la presentazione di una
Tesi: con questo termine si indica la preparazione di un
programma esecutivo che può essere affiancato (riducendo il numero delle prove di esecuzione) dalla presentazione di
un elaborato scritto che nella sua organizzazione (Relatore, Corelatore, Controrelatore) ricorda le Tesi universitarie.
Il voto di Diploma di I livello, che tiene conto dei voti conseguiti nel Corso del Triennio, si esprime con un massimo di
110 (ed eventuale lode): a differenza di quanto avveniva nel vecchio ordinamento il voto non dipende esclusivamente dalla
prova finale ma è collegato al profitto complessivo conseguito dallo studente nell'arco del Triennio.
All'atto dell'iscrizione ad ogni studente viene consegnato un libretto che documenterà frequenza assolta, esami
superati e voti ottenuti, riconoscimento dei crediti pregressi.
Per gli studenti che intendano passare dai corsi pre-Riforma al nuovo Triennio di I livello, è prevista
l'attribuzione di crediti in rapporto agli studi effettuati all'interno del vecchio sistema.